Eccoci all’appuntamento con le tendenze inverno 2020-21.
Dalle collezioni donna internazionali, sfilate prima del lockdown, vediamo di estrapolare, non solo look e dettagli immancabili, ma anche un nuovo e straordinario approccio alla moda che, in qualche modo, devo dire, era già in atto prima della pandemia.
Il coronavirus ha stravolto la nostra esistenza e sta cambiando abitudini e stili di vita. Febbraio 2020 è lo spartiacque per il settore moda e non solo: proprio durante la Milano Fashion Week di febbraio è scoppiata in Italia l’allerta sanitaria.
Oggi la comunicazione delle nuove collezioni e la fruizione dei contenuti sono cambiate. Al nuovo panorama di piattaforme online e sfilate a porte chiuse, dove il virtuale e i social sono i nuovi strumenti di lavoro, si contrappone una moda che rifugge dal fugace.
La pandemia è un acceleratore di cambiamento
Ecco che i valori evocano, ora come non mai, un lusso necessario e una qualità intesi come longevità. Molti brand, in primis Giorgio Armani, si impongono di rallentare, di non esagerare con l’anticipazione delle stagioni, di essere più vicini ai consumatori.
La pandemia pare abbia restituito valore alle cose e alle idee. Il messaggio di sostenibilità non può prescindere dal sociale. Il nuovo atteggiamento mentale non è quindi il progetto marketing di un designer per un singolo, ma una filosofia etica per la comunità.
Tra le ansie e le oppressioni di questo periodo, la moda ci fa scorgere nuovi sentieri e le tendenze inverno sembrano assecondare questo sentimento.
Tendenze inverno: alert!
Parto subito con una tendenza per me out: la mascherina in pendant con l’abbigliamento.
Un conto sono i brand del lusso che si sono riconvertiti per produrre camici e mascherine per il personale sanitario, un altro sono le mascherine firmate, o personalizzate:
Non mi piacciono, le trovo pacchiane. Preferisco il buon anonimato chirurgico certificato.
Tra l’altro, ad esempio, l’azienda green Ninfea Srl, orgoglio trevigiano, è riuscita a produrre mascherine in tessuto, certificate e riutilizzabili!
Tendenze inverno e nuove proporzioni
La risposta psicologica alla crisi che stiamo vivendo vede outfit meno formali, più morbidi e super comodi, anche nei tessuti. Si tende a mantenere un pó il tipico comfort dell’abbigliamento da casa o da lavoro da casa. Via libera allora ad abiti con volumi over e ampiezze rassicuranti.
I look più audaci Autunno/Inverno 2020-21 hanno le proporzioni straordinarie di Max Mara, su cappotti, chemisier, pantaloni e maniche:
Le maniche XXL sono davvero le protagoniste, come già anticipato l’estate scorsa. Complice lo smart working, la maglia con le maniche importanti è un must, perchè, in un certo senso, si privilegia la parte superiore del corpo, quella esposta alla vista della videocamera.
Fendi punta su questo dettaglio per camicie, giacche, ma anche abiti. Le sue maniche a palloncino che però partono, non dalla spalla, ma più giù, creano un maxi volume scultoreo particolarissimo:
C’è poi un certo rilassamento e una precisa ricerca di comodità nel vestire anche attraverso sovrapposizioni di tessuti, stratificazioni di maglie su check inaspettati.
La femminilità di Prada veste a strati e il cardigan è irrinunciabile, sotto il cappotto e magari sopra il completo giacca e gonna con camicia:
Si abbandonano i tailleur business style per abiti, giacche e gonne dai volumi abbondanti.
L’eleganza informale di Louis Vuitton è rivisitata fino alla versione sport:
Tendenze inverno e fluidità
Si predilige la fluidità, intesa come distensione e inclusività, ma anche come annullamento di genere: è da un pò che ne parlo e anche le tendenze inverno confermano questa direzione. Il guardaroba diventa omogeneo, se non unico, per lui e per lei.
I look unisex di Vìen combinano costantemente le caratteristiche dei diversi capi e dei diversi generi di appartenenza degli stessi:
Tendenze inverno e nuove palette
Passiamo ora ai colori più interessanti per questa stagione fredda. Mi piace molto la tendenza monocolore dove tutto, compresi gli accessori, è della stessa tonalità.
Negli outfit gialli e rosa di Marc Jacobs il total look prevede dell’identica nuance anche collant e scarpe:
Sulle passerelle c’è ancora tanto rosso. Nessuna reticenza, mi raccomando, dobbiamo imparare ad indossarlo con disinvoltura.
Il rosso intenso domina nella versione one-color dalla testa ai piedi, oppure brillante nelle giacche dalle maxi spalle di Balmain:
New entry inaspettato nella lista dei colori invernali è il verde. Bellissimo e ardito nei look monocromatici, però nelle giuste tonalità, cioè smeraldo e cipresso.
Che Valentino inserisca nelle sue collezioni il rosso è un classico, ma che inserisca il verde è legge!
Il coronavirus rivoluziona la moda e non solo
Questo è quel che passa il convento e ovviamente il mio setaccio personale!
Le tendenze moda sono un un’intuizione comune, un’emozione universale che capta i cambiamenti del mondo. La moda va avanti e si adegua al momento, così è auspicabile facciamo pure noi.
Vi saluto con un’ultima riflessione sul presente che trova spunto nelle parole di questi giorni, come sempre illuminanti, del mio amato maestro Umberto Galimberti.
Ebbene, perchè ostinarci a fare a finta di niente, che tutto sia come prima? Occorre guardare in faccia la realtà, per quanto terribile e inspiegabile, e accettarla, il che non vuol dire sottomettersi a chissà quale complotto planetario. E’ inutile cercare capri espiatori negli errori del governo e nella rozza gestione dei media. Non è il momento di trovare pretesti per esprimere odio politico e teorie contrarie all’ufficialità solo per il gusto di contraddire. Non dobbiamo avere paura della paura.
Siamo tutti fragili in questo momento storico, concediamoci l’angoscia; è lecita e non è salutare nè produttivo contenerla.
Se vi interessa l’argomento coronavirus e negazionismo questo è il link all’intervento televisivo di Galimberti.
(D. B.)
I modelli che mi hanno colpito maggiormente sono quelli di Prada. Anche gli altri sono bellissimi, ma le maniche a palloncino proprio non mi piacciono.
Beh poco da dire. Un quadro obiettivo di quella che è la situazione del momento. Inutile nasconderci dietro al fatto che l’abbigliamento non ne risenta. Lo smartworking, i locali chiusi ci portano a vestirci comodi. Si guarda meno al.fashion a cui da sempre siamo abituati. Torneremo a voler portare tacchi alti e minigonne ma per ora le tendenze rispecchiano in pieno i tempi che viviamo!
Grazie al tuo blog scopro le nuove tendenze. Vestendo sempre total black ho comprato anche la mascherina la mascherina nera giusto per non contraddirmi. Comunque la situazione attuale toglie ogni tipo di stimolo, quindi é normale che la moda ne risenta.
Mi piace seguire le sfilate e rimanere aggiornata sulla moda e le tendenze ma ciò non toglie che i tuoi approfondimenti sono decisamente un boost!
Amo questo gender fluid che finalmente si sta espandendo anche nel campo della moda! Niente più “da maschio” o “da femmina”, libertà al primo posto!
Non possiamo ignorare la situazione e gli stilisti neppure. Se per alcuni la mascherina in pandant con l’abito è il non plus ultra dell’eleganza, mi trovo d’accordo con te che è sempre meglio una dose di sicurezza in più anche a discapito della bellezza. Non dimentichiamoci che è per la NOSTRA sicurezza (e quella degli altri). Direi che la moda in questo caso, può essere tralasciata.
Sono rimasta rapita dall’abito voluttuoso di Valentino… ma che bello è!?!?!?
La situazione attuale porta a grandi cambiamenti è vero ma mi chiedo: c’è realmente qualcuno che indossa nella vita di tutti i giorni o anche solo per un occasione quello che le sfilate ci propongono o per esempio sono un parametro per i look quotidiani? Parentesi mascherine: quelle in stoffa che facciano o no pendant non sono nemmeno regolari…;)
Sicuramente la tendenza alla fluidità, come l’hai definita tu, è quella che mi attrae maggiormente in queste nuove tendenze. Praticità ed eleganza si fondono in questi capi che trovo straordinari.
Posso dire che sto covid ha rotto? Seriamente siamo in zona rossa da domani e l’unica cosa a cui penso è tutto il cucuzzaro tra tasse, debiti di altro genere da pagare, non potrebbero mettere anche quelle cose in lockdown, tornando a noi davvero articoli come questo ci aiuta davvero tanto non solo a capire il momento, che non è dei migliori per nessuno, tutti i settori sono colpiti, ma anche a svagarci un po’ con la mente, la situazione attuale comporterà grandi cambiamenti, e come sempre la moda ce ne da un esempio, mi sono piaciute molto le collezioni, morbide se vogliamo che avvolgono il corpo senza troppo costringerlo.
Adoro la femminilità dei capi di Prada!
Concordo con te per quanto riguarda le mascherine in pendant; io non riesco assolutamente a considerarle un accessorio fashion.
Sono sincera, Valentino ha sempre un fascino intramontabile! Le sue passerelle sono una delle poche dove trovi abiti in qualche modo mettibili, oltre che sempre nuovi! Sulle mascherine sono d’accordo con te !
La pandemia sta avendo ripercussioni in tutti i settori, neanche la moda ne é rista immune. Con tutte le restrizioni al quale siamo stati sottoposti passa anche un po la voglia di spendere. Anche se gli splendidi modelli che ci hai mostrato fanno sperare ad un ritorno alla normalità.
Oddio salvo per qualche modello, non è che quest’anno le nuove collezioni mi hanno entusiasmata.
Ammetto di non intendermi tanto di moda, ma le ultime collezioni non hanno entusiasmato pure me purtroppo! Ma complimenti, è un piacere leggere il tuo blog: sempre sul pezzo!
Tra i colori il rosso è un grande classico che non può mancare nel guardaroba ma il verde mi attira sempre tanto!
Adoro gli articoli che scrivi, mi permettono di evadere dal contesto che stiamo vivendo, dimenticando l’angoscia di cui parlavi e in più mi tengo aggiornata sulle novità e… anche sul cattivo gusto (le mascherine in pendant per fortuna non le ho ancora mai viste in giro!!!). Buon fine settimana!
Molto belli i capi che hai presentato, penso che questo inverno la comodità e la fluidità saranno le vere protagoniste.
Concordo in pieno con te con la pacchianità della mascherina a tono con l’abbigliamento. MA davvero è di moda? Ah ecco perché io non ne capisco mai nulla! Per il resto direi che sono contenta di sentire come le grandi firme abbiano deciso di rallentare e di essere più vicini ai consumatori. In questo periodo storico direi che era davvero necessario!
Diciamo che quest’inverno non mi entusiasma particolarmente… Si salva il rosso, protagonista di molti capi, ed il cardigan. Però le mascherine firmate, no, sono d’accordo, meglio quelle chirurgiche o quelle riutilizzabili, magari made in Italy.
Concordo con te. Io, lavorando più o meno da casa e uscendo pochissimo, prediligo abiti caldi, morbidi e avvolgenti. Mi danno la sensazione oltre che di comodità anche di farmi sentire al sicuro. Ogni tanto penso che mi piacerebbe tornare presto a indossare capi un po’ più femminili.
Non sono una fanatica di moda, ma mi occupo di vendite. Devo dire che passato quest’anno le aziende devono comprendere che è necessario cambiare passo !
Non è più questione di “morbido” “comodi” ” colore si o no”, ma di cosa sono fatti ? dove vengono prodotti? per quanto tempo posso indossarli? …. le mascheriene quelle chirurgiche, perchè non dobbiamo trasformare un virus in una moda !!!
Da quando mi sono tinta i capelli ho scoperto il giallo quindi la palette mi intriga. 🙂
wow ma che meraviglia molto interessante il tuo artcolo
mi permetti di scoprire sempre le nuove tendenze
Articolo molto interessante e utile, essendo che, con il lockdown, ho tempo per cucirmi qualcosa. Davvero ottimi spunti sui quali prendere ispirazione
No veramente non si può vedere la mascherina uguale all’outfit e che che fai hai una mascherina per ogni cambio nell’armadio? Non è pratico.
Bellissimo articolo! hai un taglio approfondito che mi piace veramente tanto, complimenti.