Mai dormito in caicco?
Dovete provare Akos, il più bel caicco a Venezia!
A me mancava quest’esperienza specifica e, toh, ho ricevuto uno Smartbox in regalo!
Detto fatto, preparata l’ennesima valigia (e poi ve la spiego per bene) di quest’estate movimentata per tre giorni in barca a vela nella città più bella del mondo.
Vi dirò, avevo bisogno anche di distrarmi dal conto alla rovescia per il prossimo Festival del Cinema, sempre a Venezia, tra due settimane. Anche quest’edizione si promette, ehmm, ‘chalamaniacalmente’ esplosiva!
(Se non capite di cosa parlo andate a vedere cos’ho combinato l’anno scorso).
In caicco con Smartbox
Il mio cofanetto Smartbox, della sezione ‘Soggiorni insoliti e originali’, includeva due notti e due colazioni per due persone a bordo di questa meravigliosa imbarcazione turca bialbero del 1988.
L’idea di stare a Venezia, ma in un contesto totalmente inedito per me, è stata come un colpo di fulmine.
Lo sapete, non mi concedo lunghe evasioni (beato chi ci riesce), quindi rifugiarmi per qualche giorno in un microcosmo fuori dal caos a farmi cullare dolcemente dalla laguna si è rivelato un vero toccasana.
Volendo, c’è la stessa offerta, ma su Freedom, un altro bellissimo caicco dello stesso armatore, ancorato a fianco ad Akos.
Entrambe le barche sono ormeggiate alla darsena della Giudecca, l’isola che si affaccia sull’omonimo canale, al di là del quale c’è il centro storico e Piazza San Marco.
Giudecca: anima autentica, itinerario originale
Che dire? E’ stato tutto fantastico e le aspettative sono state di gran lunga superate!
Non è necessario navigare per assaggiare la vita di mare. Vivere per qualche giorno l’imbarcazione come casa, dove i valori unici e incantevoli sono il rumore delle onde e i tramonti a portata di prua, è, in un certo senso, vedere il mondo da un’altra prospettiva.
La location poi ha amplificato questo ribaltamento. Insomma, nel mio caso, che Venezia la frequento spesso e le zone iperturistiche le conosco, questa lingua di terra più tranquilla, che va da Sacca Fisola a San Giorgio mi ha letteralmente conquistata.
Guardare il Bacino San Marco dalla lunghissima fondamenta della Giudecca è qualcosa di strano.
Sei a Venezia, guardi Venezia, ma da un’altra Venezia. Stupendo.
Di qua ci sono le palladiane chiese del Redentore e di San Giorgio Maggiore. E c’è anche la Casa dei Tre Oci della quale vi avevo parlato qualche articolo fa.
Akos, un signor caicco
Veniamo ad Akos. L’avete visto? E’ bellissimo e grande. Fuori è blu oltremare e il legno e lo stile marinaro dominano anche all’interno.
Enrico dello staff, che ci ha accolto e coccolato per tutto il soggiorno con professionalità e simpatia, ci ha raccontato che questo caicco, prima di essere adibito a b&b, era barca da crociera proprio grazie alle sue ampie dimensioni e comodità. Prima ancora era utilizzato per la pesca ed il carico.
Ora le sue sei cabine doppie o triple con bagno privato, aria condizionata e wifi gratuito sono un sogno. Tutto è ridotto, chiaramente, ma non manca niente e il letto, ve lo garantisco, fa il suo dovere.
Ovvio che ci si deve organizzare un po’ con gli spazi (avete presente il film Nomadland, no?), ma è proprio questo il suo fascino. Ed è così, soprattutto, che si impara a fare una valigia davvero essenziale!
La valigia a prova di caicco
Innanzitutto, è importante avere consapevolezza di dove si sta andando ad alloggiare. Ed io, lo ammetto, avrei potuto essere un po’ più arguta in questo.
Il mio trolley (per due, accompagnatore compreso), per quanto piccolo, forse non è stato proprio l’ideale. Poco male, per destreggiarmi in camera l’ho alzato sul letto e rimesso a terra al bisogno. Un borsone sarebbe stato sicuramente più agevole, l’avrei potuto svuotare, sistemando tutto il contenuto nei piccoli armadi, e ripiegarlo.
Sono stata più brava con gli outfit ragionati: esclusivamente tre, uno per giorno e stop.
Ah no, mi sono concessa un cambio extra per un aperitivo al vicinissimo Skyline del Molino Stucky. Irrinunciabile!
Leitmotiv del bagaglio: colori chiari, camicie sportive ma chic, bermuda e sneakers bianche. Un costume per gradire: intero è più cool, col copricostume ancor di più.
Insomma, niente tacco, solo un sandalo basso. Niente alternative dell’ultimo, solo l’indispensabile. Come l’atmosfera unica e avvolgente che solo la barca sa offrire.
Qui il sito ufficiale per maggiori informazioni su Akos e Freedom.
Vi saluto con l’invito dei referenti alle prenotazioni Matteo e Sara:
‘L’obbiettivo è offrire ai nostri Gentili Ospiti un’esperienza unica, differente rispetto alla usuale vacanza in albergo o appartamento. Dormire in barca e svegliarsi a due passi dal centro culturale e artistico di Venezia e godere in modo esclusivo del paesaggio lagunare, delle sue luci, della sua fauna, della sua storia, apprezzare gli eventi cittadini da una posizione privilegiata: tutto questo farà parte dell’opportunità dell’offerta. Semplicemente un’esperienza eccezionale’
Io aggiungo solo che in caicco a Venezia si perde il senso del presente e si accede alla dimensione dell’eternità.
A presto Venezia, a prestissimo!
(D. B.)
mi hai fatto venire voglia di prenotarmi una vacanza così ho un’amica che ha una bella barca come questa…ci faccio un pensierino
Ma che spettacolo! Purtroppo non sono mai stata a Venezia ma appena avrò occasione ci farò un pensierino!
Una esperienza meravigliosa in totale comfort ed eleganza, complimenti per la scelta
Sono letteralmente in brodo di giuggiole. Adoro tutti gli alloggi insoliti, e a mia volta a Stoccolma ho scelto di dormire in una nave antica piuttosto che in hotel. In mare l’esperienza è unica, anche ormeggiati in porto!!
Dev’essere stata un’esperienza davvero spettacolare, complimenti per l’insolita vacanza da te intrapresa! Attendo con curiosità il tuo prossimo articolo sul Festival di Venezia!
Bello. Fatto in maniera più “marinaresca” e selvaggia merita ancora di più, con meno comodità ma con la salsedine che ti copre la pelle praticamente 24h al giorno. Vivere il mare anche di notte, in barca, è da palpitazioni, una sensazione quasi primordiale.
Frequento assiduamente la Croazia e di queste crociere “veraci” ne vedo spesso. Durano una settimana e fanno praticamente le isole e le costa, in base a quale zona uno decide per fare il bagno nelle calette più irraggiungibili e attraccare ogni sera in una città diversa. Inutile dire che mi ha sempre affascinato è un modo di vivere il mare, a prescindere dove si faccia questa esperienza, in modo più vero e reale. Bellissimo!
Trovo sempre che bisogna sperimentare tutto, questa è un’occasione per mettere in pratica quanto appena detto, un modo di soggiornare diverso dal solito, benchè io abbia anche guidato una vera nave, viaggiato su barche e catamarani ma su un caicco bello come questo non ci sono mai salita, beh si può sempre rimediare, grazie per aver condiviso questa magnifica esperienza.
Devo essere onesta: non sapevo cosa fosse un caicco. Dopo aver letto l’articolo e visto le foto, mi è venuta però voglia di vivere un’esperienza simile a questa, sicuramente diversa dal solito, incredibile.
Maria Domenica
Molto bello il posto anche dalle foto che hai messo deve essere stata una bellissima esperienza, ammetto non sapevo assolutamente cosa è un caicco.
E’ stata sicuramente una bellissima esperienza, dalle foto si vede che ti sei divertita e sei riuscita ad evadere un pò dalla vita di tutti i giorni
Devo ammettere che ti invidio un po’, quest’anno per diversi problemi non ho potuto fare vacanza e una vacanza così originale e particolare mi piacerebbe davvero molto. Non sono mai stata su un Caicco