Febbraio: glamour e self control

Ed eccoci (ma come, di già?) a febbraio, mese intensissimo di cose ed eventi, non vi pare?

L’indolenza da feste natalizie è ormai un ricordo. Febbraio, dal mio punto di vista, riapre le danze ad impegni e appuntamenti importanti e imperdibili.

Questo dunque vuole essere un articolo di ricognizione. Per riordinare un pò la frenesia del mix di avvenimenti in corso o prossimi, sociali, di attualità e fashion.

Se, da una parte la tragedia degli incendi in Australia, non ancora domati, ci vede increduli e impotenti, dall’altra ci mancava il coronavirus ad agitarci ulteriormente. Io sono ipocondriaca, ve lo dico. Se penso alla pericolosità e portata di questo virus mi sento male.

Self control.

Allora largo al glamour! Ma non troppo

Questa settimana, dal 4 all’8 febbraio, va in onda la 70esima edizione del Festival di Sanremo e cosa mi tocca fare? Boicottarlo. Sì, avete capito bene. Non lo guardo. Niente articolo su Sanremo quest’anno. Niente di niente.

Non sapete quanto sono incazzata, perchè io adoro Sanremo. Ma ho deciso di prendere posizione sulla questione sessismo e violenza sulle donne che certi brani musicali istigano. E anche se la canzone in gara dell’impassibile cantante mascherato Junior Cally parla d’altro rispetto al brano innominabile del 2017, ritengo inaccettabile la sua partecipazione a una trasmissione canora nazionalpopolare in prima serata.

E al diavolo la complessità della trap come forma musicale, che parla di tutto, del poetico e del brutale, all’istruito e all’ignorante. Ho capito che la trap è anche questo, ma a me, anche quando non prende certe derive ignobili, fa tristezza in toto.

Fare i gangsta scimmiottando lo stile di vita violento di alcuni quartieri americani poveri e criminali è da sfigati e codardi (così come non riuscire a sostenere la vicinanza del buon Red Ronnie in uno studio televisivo).

Insomma, non mi va di accostare autori di testi esplicitamente violenti e omofobi a Raphael Gualazzi, a Morgan, a Diodato e a Michele Zarrillo.

Ecco, non vedrò nemmeno Vincenzo Mollica inviato al suo ultimo Festival prima di andare in pensione!

Self control.

Febbraio è il mese degli Oscar

Cosa ci resta? Gli Oscar, per fortuna. Mi rifugerò nel magico mondo della settima arte con la 92ª edizione dei premi al meglio dell’industria cinematografica.

La sontuosa cerimonia al Dolby Theatre di Los Angeles sarà trasmessa in Italia in diretta a partire dalla mezzanotte di domenica 9 febbraio, oltre a Sky Cinema, anche in chiaro su TV8.

Io tifo, ovviamente, per Piccole donne di Greta Gerwig. Ma anche per Parasite di Bong Joon-ho, 1917 di Sam Mendes e Joker di Todd Phillips.

Peccato per Il traditore di Marco Bellocchio, alla fine rimasto fuori dai giochi.

Anche quest’anno non ci sarà un conduttore, ma tante star che si alterneranno sul palco, compreso il nostro adorato Timothée Chalamet.

Eh, self control.

La chimera Milano Fashion Week

Ma torniamo coi piedi per terra. Anche stavolta non ho santi in paradiso e alle sfilate della Milano Moda Donna non riesco proprio ad andarci!

Dal 18 al 24 febbraio verranno presentate le collezioni Autunno-Inverno 2020/2021.

Che bello, ci sarà sempre più commistione tra le arti, cioè l’apertura alla moda di diversi luoghi d’arte e della cultura milanese. Così Milano e il suo patrimonio culturale saranno ancor di più meta ambita, fashion e moderna.

Anche qui self control.

Se qualcuno all’ascolto avesse un prezioso invito in più non esiti a farmi felice!

(D. B.)

 

4 Comments

  • M.Claudia Pirani 8 Febbraio 2020 at 23:09

    Aspetto la notte degli oscar per vedere chi si aggiudicherà la tanto ambita statuetta.

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  • katripmg 9 Febbraio 2020 at 12:22

    Sicuramente sarà un anno all’insegna delle novità, mi aspetto di tutto, vediamo cosa succederà

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  • lucia7007 9 Febbraio 2020 at 15:41

    hai proprio ragione, febbraio ci riserva davvero tante cose, anche se non sempre troppo belle. Ormai siamo costretti ad assistere a delle cose che non avrei mai creduto potessero accadere

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  • Demetra Wiccan 9 Febbraio 2020 at 23:36

    La moda non é il mio campo, ma seguirò la notte degli oscar per scoprire il vincitore.

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