Giacca senza camicia, argomento capitale.
E’ importante, prima o poi dovevamo parlarne.
Cominciamo da un punto fermo sul quale siamo tutti d’accordo, cioè: uomo con camicia troppo sbottonata vade retro! Giusto?
Fino a qua ci siamo.
Vorrei poi aggiungere: figurati se la camicia non c’è!
Eh no! E’ questo il punto. Da oggi no. Non più!
Ok, andiamo per gradi. Avete visto la serata della cerimonia degli Oscar, sì?
No, no, non voglio parlare dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock. Voglio parlare di eleganza e figaggine. Voglio parlare del superamento della chimera, cioè della possibilità ultraterrena di indossare con stile una giacca senza camicia.
Signori, se la giacca è sparkling e chi la indossa si chiama Timothée Chalamet le regole vanno riviste.
La giacca senza camicia più hot
Lo so, lo so.
Volevo cambiare argomento, lo giuro. Ma come si fa??
Tra l’altro, non dico niente di nuovo, nel senso che ne hanno già parlato tutti i giornali. Quindi, casomai, mi scuso per il ritardo (mi sono ripresa dallo shock solo ieri).
In realtà, detto tra noi, non è tanto il petto glabro a tutta vista del sempre pazzesco Chalamet che mi fa davvero perdere la ragione, bensì quel triangolino di schiena nuda, quella finestra sul paradiso appena sopra il sederino perfetto.
E’ quel lembo di pelle a sorpresa, quel giochino tra la giacca più corta sul dietro e la martingala del pantalone che è da svenimento.
Ma rientriamo nei ranghi del dicibile e analizziamo con calma il look del nostro adorato nuovo Paul Atreides.
Concedetemi solo due parole (polemiche, hehee) circa la mancata nomination di Timothée Chalamet come Miglior attore protagonista nel film Dune di Denis Villeneuve (quest’ultimo, sì, pluricandidato e infine pluripremiato).
Se da candidato per Chiamami col tuo nome nel 2018 non è stata compresa la più unica che rara interpretazione totalmente immersiva di questo talentuoso giovane attore, figuriamoci se ora é stata compresa la recitazione pulita, volutamente trattenuta, di un personaggio tanto complesso quanto ermetico.
Elogio della sottrazione: pantaloni e giacca senza camicia
Il ruolo è delicatissimo. Le inquietudini di giovane figlio e futuro duca sfidato dai propri dubbi, di predestinato e possibile eletto come guida spirituale e militare di un pianeta sono state restituite da Chalamet magistralmente, sottraendo, invece che caricando. Non è questo che fa di un attore un bravo attore? L’interiorizzazione, la sapienza delle pause, la sospensione della parola, l’icasticità del gesto?
Non è questo recitare? Non strafare, procedere togliendo, spogliarsi.
E allora via la camicia!
Quindi, tornando a noi, anche stavolta il look agli Oscar del ragazzo più talentuoso e stiloso è unico e memorabile, elegante e originale. Insomma è tutto fuorchè too much.
Divino era il completo bianco Berluti indossato nel 2018. Originale e pazzesca (e proprio per questo, non per tutti) la tuta da smoking Prada scelta nel 2020.
E ora? Ora che la camicia non c’è, c’è però una giacca che è un capolavoro.
In quest’occasione i due pezzi da urlo arrivano direttamente dalla collezione donna PE 2022 firmata Nicholas Guesquière per Louis Vuitton.
C’è poco da fare, chi altro, a fascino e fisico, poteva permettersi di sovvertire ancora una volta le regole dell’abito elegante maschile? La nostra star preferita lo aveva già fatto due anni fa, presentandosi con un completo rosa di Stella McCartney alla premiére a Parigi del film Piccole donne di Greta Gerwig.
Lo ha fatto nuovamente ora, percorrendo il red carpet del Dolby Theatre a petto nudo, giacca corta e un pò oversize ricamata con paillettes e pizzo e pantaloni sartoriali a sigaretta e vita alta. Immancabili e iconici gli stivaletti neri.
Disamina di una continua performance sartoriale
Prima di tornare agli ultimi Oscar e al film candidato in questione, riprendiamo per un momento l’escursus stilistico di Timothée Chalamet ai festival. Lo ricordate a Cannes l’anno scorso per The French Dispatch di Wes Anderson con il favoloso completo metallico di Tom Ford? E lo ricordate la prima volta a Venezia per The King di David Michôd in un sensuale Haider Ackerman?
Ecco, nel caso specifico di Dune gli outfit per rappresentarlo sono perfettamente in tema. Mi spiego, gli stilisti cambiano o possono essere gli stessi (e tutti i grossi brand si contendono l’esclusiva), ma, non so come dire, l’allure è sempre ‘molto Dune’.
Ricordate la sua seconda volta a Venezia di nuovo in Ackerman? La casacca nero cangiante da eroe dark si sposava perfettamente con l’estetica del personaggio interpretato.
Così ora sul tappeto rosso degli Academy Awards (e anche al party collaterale di Vanity Fair in un tostissimo completo Alexander McQueen).
C’è un pò di Dune (e spezia) in ognuno di noi
Ho letto da qualche parte che su quel tappeto quest’anno, in riferimento alle sei statuette vinte dal film, c’era tanta spezia.
Che meraviglia, che bella immagine. Conoscete i poteri della spezia, no? La spezia permette alle astronavi di spostarsi nell’universo.
La sostanza, se da un lato è capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana, dall’altro è proprio ciò intorno alla quale si snoda la complessa opera, cioè la lotta di potere per il governo esclusivo del pianeta dove viene estratta.
La fantascienza di Dune è, in un certo senso, atipica, perché lenta, riflessiva e condita di religione e misticismo. Contemporaneamente i toni ci riportano inesorabilmente e pericolosamente all’attualità, come conferma Chalamet:
‘Per me Dune è un film politico sul potere e la ricerca di supremazia, analizza lo spazio e il tempo della vita e di una comunità. Giudico il libro, a cui siamo stati davvero fedeli, quasi profetico di molte cose e situazioni che sono accadute e che stanno scuotendo il mondo attuale. E anche i costumi ispireranno la moda futura, ne sono certo. Il cinema, come la pittura, traduce i pensieri in immagini’.
Ci sono le multinazionali, i progressisti e la feroce industrializzazione. Poi c’è un popolo ai danni del quale si consumano i conflitti e solo chi saprà sconfiggere le proprie paure sopravviverà.
Chiudo con questa chicca, un emozionante scatto dell’incontro tra l’attuale messia cinematografico e il precedente, l’intramontabile e fighissimo Kyle Maclachlan.
Mio dio, quanta bellezza.
(D. B.)
Forse ti avevo già detto la mia riguardo a Timothée Chalamet, che apprezzo più come attore che a livello estetico, però mi fa impazzire il modo in cui ne parli e come ne descrivi l’outfit!!
Partiamo da un fatto: Timothée Chalamet é figo pure in pigiama e questa é una certezza. Ma la giacca senza la camicia sotto non é proprio per tutti, lui ovviamente sta benissimo.
Timothée è e resterà sempre una spanna sopra tutti e tutto. La giacca a pelle l’ho portata anche io 30 anni fa, oggi diciamo che la vedrei poco indicata. Resta un’intramontabile messaggio di “disruption”
Disruption sì sì, son distrutta, da ricovero ❤️
Solo per uomini, come tu stai mostrando ed ovviamente non tutti gli uomini xD Ammetto che anche sulla donna sta bene come stile, ma tutto dipende dal tipo di seno. Io che ho una quinta non potrei mai xD
Diana dobbiamo fare qualcosa, qualcuno procuri un appuntamento a Timothèe con la nostra Diana in modo che possa serenamente cambiare argomento, mi sorprendi che non ancora tu abbia mai parlato di un evento come i Grammy Music Award, in cui i BTS hanno sbancato non in termini di premi ma di stile. Tiè ti ho passato un assist usalo bene il prossimo articolo k-pop argomento.
Fatta! Promesso! Katrin, se mi aiuti ad avere un appuntamento con Chalamet, cambio argomento. Giuro!
io preferisco i top sotto giacca alla classica camicia tradizionale
Giusto per ribadire che ti piace davvero 😀
Diciamo che sono aperto (sempre meno con l’età) alle nuove mode. Bisogna avere il fisico però… e lui ce l’ha !
ciao wincento
Davvero davvero, ahah
Mi dispiace ma i miei occhi durante la notte degli Oscar erano solo per Benedict Cumberbatch. Timothée Chalamet, l’ho apprezzato tantissimo in Dune, ma preferisco a livello d’abbigliamento uno stile più classico.
No dai, però almeno una t-shirt sotto la giacca ci stava bene secondo me 😉
Timothée Chalamet é figo e solo uno come lui può permettersi la giacca senza la camicia sotto Sta benissimo, un figo da paura
Ben detto, ahahahahaaa
Io prediligo maggiormente il top sotto la giacca… Comunque figo com’è può permetterselo tranquillamente
Uno come lui potrebbe permettersi qualsiasi cosa… È un figo pazzesco
Sicuramente lui si può permettere di farsi fotografare con la giacca e senza camicia, ma io lo preferisco in modo classico, con la camicia 😉
Beh diciamo che dipende da chi la indossa! Ovviamente un personaggio di tendenza è glamour io sarei poco credibile!
Giuro che non riesco a capire lo stile della moda di questo secolo, ad un matrimonio, oltre a 1 senza camicia, c’era un altro in abbigliamento da notte con pantofole, mia nuora ha detto che era moderno..mah
Ahahahahaa. In pigiama, adoro!
Ciao inammissibile vedere un uomo senza giacca, spero che gli uomini che ho in casa non seguono questa moda