Sviluppo tecnologico e digitalizzazione sono le nuove parole d’ordine.
Ragazzi, il momento è quello che è. L’attuale grave crisi economica e sociale impone per forza di cose uno sguardo alla diffusione e allo sviluppo della cultura e dell’innovazione digitale come strumento per la ripartenza.
Ora più che mai il focus è sul trasferimento tecnologico e sullo stretto dialogo tra ricerca e imprenditoria, come motori fondamentali per la ripresa del sistema produttivo.
E’ appena terminata la Milano Fashion Week, ancora digitale per via della situazione pandemica. Le sfilate live sono state davvero pochissime (tra queste spicca Valentino, tornato da poco sulle passerelle milanesi dopo molti anni di assenza).
Dal 23 febbraio al 1 marzo i brand hanno mostrato le loro collezioni AI 21/22 attraverso piattaforme dedicate sui propri siti e canali social (oltre che sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana).
Oggi vorrei porre l’attenzione proprio sul concetto di digitalizzazione. Questo, ad esempio, è il contributo digital di Elena Mirò:
Al di là delle considerazioni sulla scelta della bellissima modella Lara Stone, più o meno in linea con l’identità del brand curvy, la strategia di presentare la capsule collection in collaborazione con Alessandro Dell’Acqua sta già modificando il modo di lavorare dell’azienda e anche l’interazione con i clienti, i fornitori ed i partner commerciali.
Ricordate quando mi domandavo che ne sarebbe stato della moda e dello spettacolo dopo il coronavirus? Ecco, in realtà la domanda era posta male, perchè con questo virus dobbiamo, ahinoi, conviverci ancora per un bel pò. Dunque la domanda corretta è: che ne è della moda e dello spettacolo durante il coronavirus?
Il clima di incertezza che la pandemia globale porta con sé sta aprendo la strada a nuove opportunità di business acceleratrici della trasformazione digitale.
Digitalizzare vuol dire semplificare e risparmiare
In Italia, rispetto ad altri Paesi europei, la crisi si è unita a un certo ritardo in materia di digitalizzazione. Si sta facendo perciò un grande passo in avanti, si son dovuti introdurre una serie di cambiamenti radicali in tempi brevissimi (il primo e più evidente è lo smart-working, il lavoro da casa).
Per poter emergere in questo clima di forte cambiamento dobbiamo stare al passo con i trend digitali, provando ad immaginare nuove formule per mantenerci competitivi in un mercato in rapida trasformazione.
Oltre l’85% delle realtà italiane ha dichiarato di aver deciso nel corso del 2020 di spingere gli investimenti in ambito tecnologico.
La rivoluzione nel modo di intendere il lavoro è un imperativo, non più una scelta.
La maggior parte delle aziende ha dovuto per forza reinventarsi o quantomeno adottare sistemi e modalità di lavoro, condivisione e vendita totalmente o parzialmente nuovi. E le nuove modalità per la ripresa sono principalmente digitali.
Digitalizzare significa anche snellire i flussi di lavoro e automatizzare attività e procedure. Si stanno disegnando nuove forme di attività quotidiane, nuove modalità di analisi dei dati interni ed esterni alle aziende, nuovi modelli di impresa.
ridurre i costi e fornire un servizio migliore ai clienti.Incentivi per la digitalizzazione aziendale
Per digitalizzazione delle imprese quindi si intende l’acquisto di software e servizi specialistici per migliorare e modernizzare l’efficienza aziendale attraverso strumenti tecnologici, (compresi interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT).
In questo ampio processo di sostegno alla crescita del mondo imprenditoriale e sociale il Governo ha preparato la Legge di Bilancio 2021 inserendo numerose agevolazioni fiscali anche in materia di innovazione digitale.
L’iniziativa ha l’obiettivo di andare incontro a nuove esigenze e interventi attraverso l’assegnazione di bonus e premi. Tra gli emendamenti, troviamo aiuti alle piccole e medie imprese, incentivi e finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria.
Entrando nello specifico della situazione economica del Nordest, oltre all’attesa dei legittimi ristori, un ruolo fondamentale spetta proprio alle imprese, soprattutto venete. Queste devono imparare a gestire l’attuale scenario modernizzando un sistema, per tanti aspetti ancora obsoleto perchè tradizionalmente troppo ancorato alla logica del fai da te.
(Qui una raccolta sempre aggiornata sulle agevolazioni della Regione Veneto)
Trend digitali
investire nella vendita B2B, cioè nell’attività di marketing tra aziende.
Anche nel rapporto con il cliente finale possono migliorare la strategia di engagement, attraverso le
La strategia è quella di analizzare i comportamenti degli utenti in rete. Questo permette di strutturare ed avviare azioni finalizzate a catturare il maggior numero di clienti, rivolgendosi ad essi proprio quando sono intenzionati all’acquisto.
influencer marketing, che ha è sempre più richiesta.
la figura dell’Studio 79 e digital marketing
In questo panorama di novità nei diversi ambiti, gestionale, amministrativo, contabile, produttivo e distributivo, Studio 79 si pone in quello legato al marketing e alle vendite.
Detto che la vendita è efficace quando l’azienda mette in campo il suo patrimonio, ovvero le informazioni e la conoscenza dei suoi clienti, l’operazione di
attraverso un sito di commercio elettronico può essere la strategia vincente.Grazie alla sua ampia e attrezzata sala posa, il ramo tecnico dell’agenzia Glamour di Silea (TV) realizza servizi fotografici per la produzione (e-Commerce) e per campagne pubblicitarie aziendali.
Glamour Agency, oltre ai modelli, fornisce lo spazio dedicato ai progetti fashion, still life e di design e tutto il necessario dal punto di vista della strumentazione e dell’immagine grafica. Oltre al servizio fotografico completo di fotografo, sala posa e post produzione, dà anche la possibilità di noleggiare lo spazio per scattare in autonomia.
Studio 79 è l’attrezzatura necessaria per scatti professionali. A disposizione del cliente: fondali colorati, luci, camerino indipendente, wifi e spazio con aria condizionata/riscaldamento per garantire il miglior comfort durante lo shooting.
Digitalizzazione, brand identity e creazione di siti web
Sempre con un occhio di riguardo alla fotografia, Studio 79 si occupa anche di quello che riguarda l’organizzazione e l’immagine di un evento. Nonchè di rivedere o ricostruire l’identità aziendale. Studio 79 progetta materiali grafici per strategie di comunicazione integrata, punta a valorizzare il marchio attraverso la sua brand experience.
Date un’occhiata al sito e chiedete pure un preventivo. Per consulenze e noleggi chiamate il numero 0422 1725496 o scrivete a info@studio79.org.
Studio 79 si trova a Silea (TV) 31057 in via delle Industrie, 7
Baci digitali
(D. B.)
Doversi informatizzare per molte aziende in questo periodo é diventato fondamentale ed é giusto che ci siano dei professionisti che li affianchino in questo percorso.
Oggi più che mai si rende necessario un supporto nel processo di digitalizzazione, per stare al passo coi tempi e in linea con i trend.
ormai per stare al passo con i tempi bisogna imparare a masticare anche questi argomenti, seppur spesso ostici ai più
La rivoluzione digitale ha preso piede ormai da anni, sicuramente la situazione non facile che stiamo vivendo ha aiutato e sta aiutando un sacco ad accelerare il tutto. E il fatto che anche la moda si sia ulteriormente “adeguata”, seppur forzatamente, alla situazione è sicuramente una decisione “intelligente”.
Trovo i tuoi articoli molto interessanti, grazie!
Ciao Chiara, grazie a te!
Spero davvero che gli incentivi vadano alle piccole e medie imprese per aiutarle nella digitalizzazione, perchè l’economia italiana ha retto solo per l’esistenza di queste piccole realtà.
Per forza di cose, in questo periodo tutti abbiamo dovuto digitalizzarci e reinventarci e così sta facendo anche la moda. Chapeau!
Concordo su molte cose, adesso sarà un periodo d’oro nonostante la pandemia, per tutte quelle realtà che in molti consideravano del tutto inutili, adesso discorso a parte per le grandi aziende, che possono permettersi di snobbare determinate figure o piattaforme professionali, assistiamo al pullulare di piccole realtà professionali e serie che si avvalgono della collaborazione di bloggers, influencers e YouTubers, perchè hanno capito come veicolare nel migliore dei modi e con poco investimento, la loro pubblicità. DI contro però assistiamo anche alla nascita di tutta una serie di realtà aziendali poco chiare, che mirano solo a sfruttare il web nemmeno tenendo in considerazione chi promuove cosa, per esempio se un influencer si occupa di libri per esempio, trovo davvero inappropriato che determinate aziende lo contattino per sponsorizzare delle mutande per dire, questo è sbagliato, perchè nel caso dell’azienda non tiene conto ne del suo target ne di quello dell ‘influencer, facendo perdere di fatto del fatturato, ho trovato ottima l’ultima parte dell’articolo con il mostrare tutti i servizi disponibili per poter creare qualcosa di davvero unico e originale.
Sì Katrin, non è mai tutto rose e fiori, anche col digitale, anzi, forse ancor di più, bisogna far le cose per bene. Bisogna saper scegliere il giusto professionista e non improvvisarsi.
Per quanto da una parte trovo tutto questo comodo, risparmioso e dai grandi effetti, dall’altra non posso fare a meno di voler tornare al contatto umano, all’analogico e a quel qualcosa che dona un calore diverso. Oggettivamente io lo cerco in ogni cosa che faccio e se la paura blocca è sempre quella degli altri e che viene da fuori, non la mia!
Ormai la digitalizzazione ha preso piede già da diversi anni ma in questo periodo che stiamo vivendo è diventata davvero indispensabile
Per chi e’ neofita nel settore è giusto che ci siano dei professionisti ad affiancarlo
Personalmente ritengo che sia ormai impensabile lavorare escludendo la dimensione digitale. Tuttavia non bisogna dimenticare la componente più tradizionale, legata all’umano. Studio 79, a quanto pare, ne tiene conto.
Maria Domenica
La digitalizzazione è ormai parte integrante del futuro prossimo di molte realtà che sono costrette ad evolvere o verranno eclissate. Hai fatto l’esempio dello spettacolo e della moda ma altri settori sono ugualmente toccati. E’ normale che sarà necessario l’aiuto e l’affiancamento di persone capaci e di aziende come Studio79. Siamo all’alba di una nuova sfida, non possiamo tirarci indietro.
Concordo su tutta la linea. Non è assolutamente un momento facile, come tutti i momenti di cambiamento è ricco di sfide. Ma le opportunità possono esserci, per chi le ne sa creare le condizione e per chi sa coglierle. Proprio in questi giorni sto cercando una realtà analoga (in regione, considerate le correnti limitazioni) e mi sono salvata i riferimenti di studio 79. Mi è sembrato molto ricco di servizi interessanti, in più se lo promuovi tu mi sento anche rassicurata! Grazie
Ciao Elena, grazie, buon lavoro!
la digitalizzazione con il periodo che stiamo passando, ha fatto e sta facendo passi da gigante finalmente. Non dico che l’offline sia superato, ma assolutamente in Italia è servito un momento così di crisi per rendersi conto che esiste un mondo. Sicuramente affidarsi a professionisti, come Studio79 hai scritto di essere, dà una marcia in più
Credo che soprattutto in questo momento tutte le aziende anche quelle famigliari si devono digitalizzare e modernizzare altrimenti rischiano di essere tagliati fuori dal mercato.
Utile articolo che fotografa la nostra situazione attuale sotto differenti punti di vista. Anche in altre situazioni è diventato indispensabile digitalizzare e virtualizzare le differenti realtà lavorative, compresa la visita in negozio!
La digitalizzazione in questo periodo sta prendendo piede e riesce a salvare magari quelle piccole realtà che non tutte riescono a sopravvivere. Articolo molto interessante, grazie.
Siamo entrati nell’era della digitalizzazione ed é importante che ci siano dei professionisti che affianchino le aziende traghettandole e sostenendole nel percorso.
Penso che al giorno d’oggi, soprattutto dopo il CoronaVirus, il mondo sia cambiato tantissimo. La digitalizzazione è diventata fondamentale per tantissime aziende per poter far vedere a tutti i loro prodotti. Ma soprattutto può dare a noi, consumatori, una grandissima possibilità.
Meglio approfittare di questa crisi per imparare a servirsi della tecnologia che ci aiuta molto
E’ triste pensare che ci voleva una pandemia mortale per far comprendere alla nazione, ai cittadini e agli imprenditori l’importanza del digitalizzarsi, che va oltre la mera sponsorizzazione dei prodotti in vendita.
La cosa spiacevole è pensare che ci sia ancora scarsa consapevolezza di cosa voglia dire digitalizzarsi.
Il lato positivo è che piano piano ci dirigiamo verso un mondo altamente digitalizzato.
Ho fatto fatica anch’io, devo dire, a capire fino a dove si spinge la digitalizzazione, mi son dovuta documentare per bene.
La prima cosa che viene in mente è l’e-Commerce, ma ci sono mille altre applicazioni che ho solo accennato (e basta così va, a ognuno il suo, stavo impazzendo!).
Ormai, ci si deve adattare all’utilizzo del digital e della tecnologia..Anche se molte aziende, soprattutto artigiane, fanno fatica ad adattarsi..♥️
Penso che oramai ha iniziato questa sorta di rivoluzione digitale, se la tua azienda non è sul web non ha possibilità di futuro sul mercato.
Bell articolo
Sono perfettamente d’accordo, la digitalizzazione è diventata assolutamente vitale per le aziende, sopratutto per quelle piccole realtà che in questo momento rischiano di non farcela.
Un articolo fondamentale per moltissime aziende e chi vuole lavorare con il digitale, davvero interessante
Quante volte da un anno a questa parte ho riflettuto sul fatto che il mondo di oggi, così digitalizzato come è, ha permesso a molte aziende di sopravvivere… Certo, ma rete è un universo dove è fin troppo semplice perdersi e farsi trovare praticante impossibile senza le giuste competenze. Fondamentale ricorrere all’aiuto di agenzie specializzate per crearsi un proprio pubblico, ed una clientela fedele, anche online…