Ma dove vai se il bucket hat non ce l’hai!
Ragazzi, ultimi appunti prima del Natale: qual è l’accessorio must have del momento? Il bucket hat, of course!
Fidatevi, il cappello da pescatore è assolutamente un capo di riferimento per i brand low cost come per quelli di lusso. Sì, ha origini umili, ma se già dagli anni 80 ha acquisito un certo fascino, ora non se ne può più fare a meno.
Avevo già parlato di cappelli, schivando serenamente questo modello. I più attenti invece sapranno che in realtà era già una tendenza fortissima due estati fa, ma che ci posso fare se solo adesso Timothée Chalamet mi ha convinta veramente al riguardo?
Quando ho visto il mio adorato in una foto rubata dal set del film Dune di Denis Villeneuve, con in testa, non il solito bucket hat, ma un modello a tesa più larga, mi sono innamorata immediatamente dell’allure che questo cappello dona:
Insomma, ve l’ho già detto, Timothée Chalamet per me è più potente di qualsiasi influencer. Ha qualcosa di così stiloso e genuino che mi è impossibile resistergli:
D’altronde se sei continuamente a fare servizi fotografici, come quello dello stilista Hedi Slimane per l’ultimo numero di New Document Journal, è normale che il fashion non ti sia indifferente:
Neanche tu caro Timothée ci sei indifferente, nonostante (o soprattutto per) il cappellaccio!
E scusate se non avevo appreso appieno la lezione di stile già nel numero di GQ di marzo 2018, dove il nostro indossa l’iconico Burberry bucket hat della collezione Gosha Rubchinski:
E’ lo stesso GQ oggi a definire Timothée Chalamet uno che fa veramente tendenza e la vede lunga.
A ognuno il suo bucket hat
Nato nei primi del ‘900 come elemento tipico dell’abbigliamento da pesca, il cappello a secchiello (letteralmente ‘a secchio’, in riferimento al secchio utilizzato appunto per la pesca), oggi è un accessorio fashion e versatile.
Negli anni 90 è stato oggetto di nicchia nel mondo del rap e del R&B, ora è un must have dello stile streetwear, morbido e facile da indossare e ripiegare.
Ma gli outfit ai quali si abbina possono essere, oltre che sportivi, anche casual e sofisticati. Ne è un esempio la bellissima collezione AI 20/21 uomo di Paul Smith:
E’ arrivato anche per me il momento di prendermi un bucket hat! Ecco il mio regalo di Natale: un modesto modello Adidas, per il momento, basic e di cotone.
Lo sapete, complice Timothée Chalamet, non distinguo più molto i generi e attingo anche dagli input propriamente maschili. Interessante comunque la proposta donna in ecopelliccia di Off-White:
Cappello in stile ‘fisherman’, ma maculato, anche nella sfilata Attic and Barn, brand dell’azienda trevigiana NYKY (vicina di casa proprio di Glamour Agency!):
Bene, per questo strambo Natale nel bel mezzo di una pandemia il trend più cool è un copricapo spiovente e poco aggressivo, come a dire: fly down, non è il momento di avere pretese.
L’atteggiamento, il mood, più indicato sta nelle parole ascolto e sobrietà. Per quanto mi riguarda, niente pranzi e cene di famiglia, ma divano e We Are Who We Are di Luca Guadagnino (ma va?!).
NB: l’altro regalo che mi sono fatta è l’abbonamento a Now TV Entertainment.
A proposito, anche il giovanissimo protagonista della serie, Jack Dylan Grazer, è un bucket hat addicted!
Buon Natale!
(D. B.)
Devo essere onesta, non sopporto il bucket hat ahahah ma ammetto che a Timothée sta bene tutto!
❤️
Il cappello da pescatore ahahah! Ma a Timothée sta davvero bene e non pensavo che fosse tornato di moda!
Of course!
Bell’articolo. Per anni ho portato solo Borsalino, prevalentemente da uomo. Ma quest’anno ho ceduto: uno splendido bucket in angora pelosetta nera. Me lo godo tantissimo!
Bravissima!
Quando andavano di moda, lo ammetto, non li ho mai apprezzati, ma adesso invece ne vorrei tanto uno!
Ammetto di non essere appassionata di moda, ma alcuni di questi prodotti sono spettacolari!!
Personalmente non ho mai apprezzato il bucket hat, l’ho sempre visto come il classico cappello da pescatore. Lo trovo brutto e poco portabile ma si sa che la moda è anche fatta di gusto personale.
Avevo già intravisto qualche cosa spulciando online. Poi l’altro giorno ho visto il post di Timothée e mi sono chiesto che tipologia di prodotto fosse. Carino, ma bisogna saperlo portare. Su di me sembrerei Sampei.
Beh? Sampei è fico!
Basta un pó di attenzione e trovi sicuramente l’abbinamento e il mood giusto per portarlo.
Ah, ma allora il mio cappello da pesca bianco e lucido comprato per la pioggia e che ho da 10 anni è di moda?
Pensavo di gettarlo. Grazie per averlo riabilitato.
Non sono un’amante dei cappelli, o almeno addosso a me! Però questo è uno di quelli che preferisco per noi donne! per gli uomini…. serve stile per saperlo portare!
Ma sbaglio o andava di moda anni fa il cappello da pescatore? Mi sembra di ricordare qualcosa quando avevo 18-19 anni, ora ne ho 41…
Certo, è un ritorno degli anni 90!
Come tanti altri elementi (vita alta, spalle importanti, ecc), anche il cappello da pescatore è tornato in auge.
Grazie a te ho scoperto di avere un bucket hat nel armadio, non avevo idea avesse un nome! L’ho acquistato a Torino nel lontano 1995, chi lo avrebbe mai detto che un giorno lo avrei rispolverato
Non saprei… Sono diversi anni che vorrei regalarmi un bucket hat di panno e magari con inserti in pelliccia… Ma poi mi pare sempre di stare non male, peggio. Prima o poi troverò la forza di convertirmi anche io a questo stile
Sempre detto che sono glamour… ho il bucket hat in molte versioni, i più usati Daks, Barbour e Burberry ma ne compro di tutti i colori e tipi
Molto glamur
Bell’articolo ✔️
Ecco, non avrei mai immaginato che fosse glamour, lo trovavo cosi’ casual. Imparo!
Thank you!!1
Ottimo articolo su un pezzo spesso sottovalutato, ma che ho sempre trovato molto chic, ne esistono di tutti i colori e con i decori più vari non si è mai fuoriposto con un bucket.
Non sono una grande amante dei cappelli, ma questo modello mi sembra molto versatile e facile da abbinare a molto outfit, quindi mi lascerò trascinare e comperò anch’io un cappello alla pescatora.