Chissà perchè, ma in questi giorni mi capita spesso di pensare al film Suspiria.
Sarà perchè ho appena terminato di vedere l’ultimo lavoro di Luca Guadagnino, la serie tv We Are Who We Are (tranquilli, presto scriverò un articolo dedicato, so che non vedete l’ora!) e il mio amore per il regista è rinnovato?
Sarà perchè ho nostalgia del cinema in sala e giusto due anni fa ho inaugurato l’anno cinematografico proprio con questo film?
O sarà perchè mi sto umilmente avvicinando al genere horror? Complice Luigi Pastore e il suo Italian Horror Fest, da giugno a dicembre ho seguito le dirette settimanali alla pagina Facebook della speciale Covid-Edition.
(Per onestà intellettuale comunque devo dire che a Luigi, e forse a tutti gli appassionati puristi del genere, questa personalissima versione di Guadagnino del capolavoro assoluto di Dario Argento genera critiche accese, non sempre positive. Ma che ci volete fare? Perdonatemi, sono pur sempre una cinefila dilettante e sentimentale)
Insomma, per motivi più o meno misteriosi, vi ripropongo questo articolo con qualche aggiornamento. E, giusto in questo momento critico di confinamento domestico, se l’avete perso al cinema, risuggerisco la visione del film (lo trovate in streaming su Amazon e Chili).
14 gennaio 2019
Finalmente è uscito Suspiria.
Signori, eccoci al consueto appuntamento cinematografico. Ahivoi, anche oggi parliamo di film. Anche stavolta il cinema che mi piace è intriso di moda.
Era dal Festival del cinema di Venezia che aspettavo l’ultimo lavoro di Luca Guadagnino. Il red carpet del cast diceva già tutto. Non importava se non ero un’amante del genere horror. A me bastava il fatto che si trattasse del film successivo a Chiamami col tuo nome per non farmi stare nella pelle dalla voglia di vederlo.
Una volta visti gli abiti e la sinergia magica e sensuale tra il regista e le attrici in quei giorni a Venezia sono stata letteralmente stregata.
E di streghe parla il film. Ma streghe fashion.
Il cast di Suspiria è tutto al femminile
Si tratta del remake, o meglio, della riscrittura ispirata dell’omonimo film del 1977 di Dario Argento, ma anche di una riflessione sul femminile contemporaneo. Le attrici sono donne fascinose e intriganti, ma soprattutto – ed è interessante per noi questa precisa scelta del regista – protagoniste della moda:
C’è l’amica di sempre Tilda Swinton, attrice e modella internazionale, volto, eccezionale e unico, di brand come Pomellato e Chanel:
L’altra musa di Guadagnino è Dakota Johnson, amica a sua volta del direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, che l’ha scelta come testimonial della nuova campagna Gucci Bloom:
Poi c’è la giovanissima attrice statunitense Chloe Grace-Moretz, volto dolcissimo nelle campagne Coach e Jimmy Choo:
C’è Mia Goth, la it-girl, attrice e modella britannica di origine brasiliana e canadese. La ricordiamo immortalata dal mitico Steven Meisel nella bellissima serie di quadri cinematografici per la campagna pubblicitaria (purtroppo poi ingiustamente censurata) P/E 2015 Miu Miu:
E poi ci sono le super top model Malgosia Bela e Alek Wek. La prima, polacca, ha calcato le passerelle delle maison più importanti al mondo, come Versace, Stella McCartney e Chloè:
La seconda, sudsudanese, affianca alla sua attività di modella quella di ambasciatrice delle Nazioni Unite per i rifugiati. Per questo è il volto di Desigual:
Poi c’è l’italianissima attrice Fabrizia Sacchi. Anche lei in Suspiria interpreta una delle matrone che gestiscono la misteriosa scuola di danza. E anche lei ha una femminilità che si presta alla moda, come l’haute couture di Massimiliano Giangrossi:
Con Suspiria il fashion system si consacra al cinema
Oltre al cast al femminile, è glamour anche il dietro le quinte del film. L’arte cinematografica diventa moda e viceversa: alla produzione c’è anche Silvia Venturini Fendi, erede di un’azienda sempre attenta alle contaminazioni e innovazioni.
Qui la novità di Guadagnino è altamente contemporanea: secondo la legge di conservazione della massa di Antoine-Laurent de Lavoisier, per la quale nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, il remake (atipico) del film originale ha nuova vita pur sulla tessa trama, storia e luogo. Nulla è andato distrutto, anzi, si è trasformato e sviluppato secondo la visione del nostro regista.
Così la costumista Giulia Piersanti, che nel curriculum può contare esperienze in Celine, Balenciaga e Lanvin, rifacendosi agli archivi tedeschi di moda degli anni ’70, reinterpreta su misura i look per il cast. I bellissimi abiti si allontanano dagli stereotipi della stregoneria e si avvicinano all’immagine attuale di donne reali:
Anche le calzature firmate Francesco Russo, designer anche per Costume National, Yves Saint Laurent e Dior, si evolvono mantenendo il mood dell’epoca di ambientazione:
Chi sono le streghe oggi?
Mi piace la risposta di Mia Goth ad un’intervista:
‘Se per strega si intende una donna con poteri incredibili, tutte le donne sono streghe: possiamo dare la vita, siamo resistenti e irrefrenabili, abbiamo prosperato in un mondo che storicamente ha sempre cercato di sottometterci. Non penso ci sia niente di più magico’.
Sono riuscita a non svelarvi nulla della trama, nè tantomeno delle possibili letture del finale (qui comunque un’interessante recensione). Spero invece di avervi incuriosito perchè tutto è speciale ed eccitante. Andate a vederlo, c’è una fortissima energia femminile. A me è successo quello che il regista voleva (non ho mai guardato il cellulare in due e ore e trenta di film senza intervallo, giuro!):
‘Considerando che è un film horror, ma anche un melodramma, il mio obiettivo era far guardare l’horror rendendo impossibile allontanare lo sguardo dallo schermo perché si è conquistati dai personaggi’.
Allora, tremate, tremate… le streghe son tornate!
(D. B.)
Un saluto speciale alla nostra Alberta (nonchè Mafalda in Chiamami col tuo nome)/Vanda Capriolo, che ho avuto il piacere di conoscere a Crema.
MI E’ PIACIUTA LA RISPOSTA DATA DA Mia Goth, HA RAGIONE IN FONDO NOI DONNE SIAMO UN PO’ TUTTE STREGHE PERCHE’ SIAMO CAPACI QUANDO VOGLIAMO DI PIEGARE AL NOSTRO VOLERE GLI UOMINI AHAHAH
MI hai proprio incuriosita, lo guarderò sicuramente! Grazie per il tuo consiglio!
Adoro le immagini mi piacciono tanto questo tipo di articoli e trovo anche che certe attrici abbiano un’ eleganza innata adoro il cinema
Suspiria di guadagnino, cosa dire? Essendo figlio del Suspiria di Dario Argento, ci si aspetterebbe che il film di Guadagnino sia un horror a tutti gli effetti. Lo si può affermare ma solo in parte. Uno degli aspetti più interessanti è che nei 152 minuti complessivi (durata curiosa per un horror ma non per Guadagnino) l’orrore puro è riservato a poche sequenze, ma lunghe e intense, dove nulla è risparmiato agli occhi dello spettatore. Il remake non ha la ferocia di quello di Argento. E nessuno dei due (per qunto amo Argento) si può paragonare al libro dal quale é tratto ( Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey 1845) . Tante cose differenziano il film di Agento a quello di Guadagnino. Le analogie tra i due Suspiria si possono contare sulle dita di una mano giacché anche il nome delle protagoniste presenta delle differenze: Dakota Johnson si chiama Susie e non Suzie come invece Jessica Harper nel film argentiano. Ambedue sono ballerine americane approdate in Germania. E anche qui è necessario fare un ulteriore distinguo tra le città e tra il tipo di danza. La prima, Susie, si trova nella divisa Berlino del 1977 mentre la seconda, Suzie, in una barocca Friburgo. E se la prima pratica una danza moderna, la seconda balla una danza nettamente più classica. Un valzer, fino allo svenimento, ad esser ancor più precisi. Ultima ma non ultima, la presenza della Madre dei Sospiri, Mater Suspiriorum. E mi fermo qui o scrivo un papiro. Da mante dell’horror a tutto tondo mi hai punto sul vivo. Con tutto questo non dico che é il film non mi é piaciuto. Il film mi é piaciuto ma non é Suspiria di quello ha solo il titolo ma resta un bel film.
Ammazza, scrivimelo te un articolo! ❤️
Ti dirò che a me Chiamami col tuo nome non è piaciuto quindi sapere che Suspiria sia dello stesso regista già mi fa storcere il naso. Per quanto i film con personaggi femminili forti mi piacciano, questo credo che lo passerò a piè pari.
Ahi ahi ahi, che ddolore!
Un film che nasce dal mitico Suspiria di Dario Argento,mi è piaciuto molto e mi trovo d’accordo con l’attrice, le donne fanno paura, soprattutto quelle che hanno il fegato di essere se stesse senza scendere a compromessi, senza genuflettersi alla corte del nulla imposta dalla società, si io sono una strega fiera di esserlo, il glamour in un film così ci sta, ho sempre ostenuto che anche nei film di Argento ce ne fosse tanto, non guasta mai e dona al film quel quid in più.
Non ho visto il film, ma mi hai incuriosito un sacco! Da grande femminista quale sono, è sempre bello vedere donne che ricoprono il ruolo di personaggi principali così forti!
Io non ho visto il film ,ma è verissima la tua analisi oltretutto interessante come tutte in effetti siano grandi icone di stile e moda!
Mi hai fortemente incuriosita. Non immaginavo ci fosse tanto fashion system dietro a questo film. Lo cerco per vederlo a breve! Come sempre scrivi articoli veramente interessanti, leggerti porta sempre nuove idee e stimoli, grazie!
Ma sai che il nuovo Suspiria non l’ho mai visto? Guadagnino è un bravissimo regista perciò devo per forza rimediare!
Anche io trovo irresistibile la risposta di Mia Goth: pur non considerandomi una femminista, credo che le donne abbiano poteri incredibili e lo hanno dimostrato proprio sopravvivendo ad un mondo che storicamente ha sempre cercato di sottometterci!
Sono rimasto incuriosito e in negativo dall’associazione del film di Guadagnino con il glamour e la moda; non ricordo bene il “Suspiria” di Argento ma questa spinta verso questa visione me lo stravolgerebbe un bel pò. Argento con i suoi mezzi fece un film, qui rischiamo di trasformarlo in un prodotto da vendere.
Provare per credere. Non vuoi essere stregato dal glamour? <3
Ammetto di non aver visto il film Suspiria, ma il tuo parlarne mi ha interessato e potrei darci sicuramente una chance! Inoltre concordo anche io con la risposta fornita dalla Goth: le donne hanno sicuramente una forza interna fenomenale.
Ero rimasta a quello di Dario Argento, mi hai incuriosito molto. Lo guarderò sicuramente.
Un cast del tutto femminile che ho adorato! Poi Tilda Swinton, la amo alla follia! Ammetto che il Suspiria di Guadagnino non mi è dispiaciuto affatto! Amante di Dario Argento non sapevo cosa potessero elaborare in chiave più moderna, ma devo dire che se la sono cavata!
Penso che l’unica nota positiva di questa Pandemia, sia stata la possibilità di guardare dei film che non sarei mai andata a vedere in sala, come il tuo Suspiria, non essendo un’appassionata del genere!
Sei riuscita a farmi vedere voglia di vedere Suspiria, lo show di Guadagnino sara’ il prossimo suppongo. 😀
Non mi è mai successo di guardare un film dal punto di vista della moda e del glamour. Luca Guadagnino non mi piace, né come regista né come sceglie le storie da raccontare. Onestamente, da amante del genere horror, mi sono voluta risparmiare questa visione. Per rispetto del mio fegato e dell’amore incondizionato che ho nei confronti di Dario Argento e del suo Suspiria.
Ottimo articolo. Condiviso il pensiero sull’estetica di suspiria. Un film che si lascia trasportare e che ne fa dei suoi costumi e gusto estetico elementi portanti. Il film invece no, non mi è piaciuto affatto anche se tecnicamente merita tantissimo.
Sono abbastanza restia a guardare i remake dei classici dell’horror. Ma tu mi hai incuriosita molto. Quindi lo guarderò
Non ho mai visto questo film ma bellissime le immagini proposte! E si, il cinema in sala manca tanto anche a me!
Premetto che non ho visto né il film di Dario Argento né questa versione. Quindi i miei pensieri saranno scevri sia da influenze pregresse che da emozioni post-film. Ho visto solo il trailer e qualche scena e ne sono rimasta molto colpita. Credo anch’io che il regista sia stato capace di cogliere ed evidenziare un potere, quale è quello del femminile, in modo forte e tangibile. Sicuramente vedrò questa versione e quella precedente.
Maria Domenica
Ciao non ho visto i film che hai consigliato nell’articolo, ma questo mi attira molto per i costumi e personaggi che sono le icone della moda
Adesso mi hai proprio incuriosita devo cercare Suspiria e vedermelo assolutamente!
Mi hai incuriosita si, spero sia migliore del Suspiria di Argento, pieno di pessima recitazione, a mio modesto parere.
Lo guarderò senz’altro
Lettura molto interessante, bell’articolo, ma ho pareri contrastanti
Mi hai incuriosito….
Bello questo articolo
Bell’articolo, una lettura molto interessante.
Un film sicuramente da vedere, ultimamente ho visto su prime alcuni film di cui facevano la pubblicità, si chiama la stanza, ma non ha attori del fashion, ma è un diciamo horror
Confesso che non ho visto il remake di Suspiria ma conosco bene l’originale visto che appartengo alla generazione cresciuta con i suoi film.
Ciao non ho mai visto il film ma la prefazione mi attira moltissimo insieme alla risposta di Mia molto pungente e vera
Ecco adesso ho trovato cosa guardare nella mia prossima serata video, oltre alla trama interessante mi piace moltissimo il dietro alle quinte molto glamour e fashion.