I riflettori su Venezia si riaccendono per la Venice Fashion Week all’insegna della sostenibilità.
Siamo ancora a parlare di Venezia. La città lagunare è scenario di glamour ed eventi tutto l’anno, ma il momento più fashion è durante i giorni di full immersion nella moda contemporanea e di tendenza.
Dopo il primo assaggio di quest’anno, dal 26 al 28 marzo, stavolta i giorni della Venice Fashion Week sono ben dieci, dal 17 al 26 ottobre. Dieci giorni di eventi e sfilate nei palazzi, atelier, gallerie e luoghi d’arte.
La manifestazione è organizzata da Venezia da Vivere, cioè Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti, in collaborazione con Comune di Venezia, Ied Venezia, Venezia Unica, Associazione Piazza San Marco e Tavolo Veneto della Moda.
Come nelle precedenti edizioni ci saranno diverse location in città anche per incontri, mostre e convegni su alto artigianato, stilisti emergenti e moda slow e sostenibile.
Sostenibilità e Made in Italy
Tutti gli eventi avranno come concetto base una moda che mette al centro l’etica e le persone. Una moda, sì sartoriale, ma in armonia con il pianeta, responsabile, ecologica e alla portata di tutti. La parola chiave è sostenibilità.
Tutto sarà sostenibile, gli appuntamenti saranno aperti e diffusi a tutti. La moda riguarda tutti e a Venezia sarà anche accessibile, oltre che sostenibile. Basta tenere sott’occhio il programma e la pagina Facebook!
Gli appuntamenti del calendario sono gratuiti, per alcuni è richiesta la prenotazione per motivi organizzativi (attraverso la mail hello@veneziadavivere.com), solo per pochissimi serve l’invito.
L’altra parola chiave è Made in Italy. Venice Fashion Week è una manifestazione nata per promuovere il potenziale della città di Venezia e del Veneto come luogo produttivo, creativo e di ispirazione.
Ma ci saranno anche brand e designer internazionali. Quest’edizione avrà il piacere di avere degli ospiti internazionali, altrettanto attenti alla sostenibilità.
Venice Fashion Week: Fashion Revolution a Venezia
Parto subito allora con la guest star inglese Patrick McDowell. Il giovane stilista di Liverpool, formatosi alla Central St Martins di Londra, ha esordito alla London Fashion Week PE19 e poi ha sfilato all’ultima Helsinki Fashion Week:
A Venezia lo troveremo a due appuntamenti importanti:
– martedì 22, alle ore 18.00, presso la Fornace Orsoni Venezia, 1888 Cannaregio 1045, all’evento a lui dedicato nell’ambito di Alto Artigianato Veneziano
In quest’occasione verrà presentata ufficialmente l’associazione che riunisce le eccellenze della manifattura artigianale veneziana.
– mercoledì 23, alle 15.00 e alle 19.00, presso l’Hotel Ca’ Sagredo, Campo Santa Sofia 4198/99, alla Giornata della moda sostenibile
Alla conferenza UK-Italy: Lessons in Sustainable Fashion, moderata da Marina Spadafora, McDowell sarà in compagnia del collega italiano Tiziano Guardini, altro interessantissimo stilista green:
Il tema sarà la formazione della prossima generazione di stilisti e l’educazione del consumatore del futuro. A tal proposito Patrick McDowell dichiara: ‘Poiché i cambiamenti climatici diventano una priorità globale, i giovani designer vogliono essere in prima fila per risolvere il problema e dare l’esempio‘.
Ma le presenze internazionali sono molte altre. Vedremo il lavoro della stilista sudafricana Romi Loch Davis alla galleria d’arte Magazzino Gallery. Il brand parigino di slippers artigianali personalizzabili Chatelles sarà al concept store Edmond à Venise. La stilista viennese Michel Mayer sfilerà al Boutique Hotel Heureka e il brand iraniano A2bymatin al Caffè Lavena.
Tra i tanti altri appuntamenti segnalo in particolare:
– venerdì 25, alle 21.00, presso l’hotel Palazzo Paruta (che già conosciamo), Campo Sant’Angelo San Marco 3824, la serata Vetro, Seta, Venezia
Qui saranno presentati tre brand veneziani sartoriali e creativi: gli abiti in seta delle Sorelle Moretti, la moda sostenibile di Gabriella Marin e il glamour di Arnoldo e Battois.
‘L’ecosostenibilità è la capacità di percepire la sacralità della vita‘
Il nostro stilista della natura, così lo definisce la stampa, Tiziano Guardini, è un chiaro esempio di creativo che non si limita a lanciare nuove tendenze, ma è sempre più veicolo di messaggi importanti.
I giorni della Venice Fashion Week presentano progetti secondo il recupero e la salvaguardia delle antiche tecniche di lavorazione e l’applicazione di moderne tecnologie alla tradizione. Il design contemporaneo attualizza i prodotti artigianali, mentre i materiali si adeguano alle esigenze di sostenibilità dettate da un mondo in trasformazione.
Le sfilate che accendono i palazzi storici e gli hotel veneziani si rivelano spesso performance in dialogo con gli spazi antichi. Venezia si conferma città dello stile e del saper fare, dei talenti e della creatività.
Giovedì inizia la Settimana della Moda a Venezia! Ci vediamo in giro per la città allora!
(D. B.)
Il problema dell’ambiente è seriamente sottovalutato. Sapere che aziende importanti, come le case di moda, scelgono di impegnarsi nella sostenibilità è di grande conforto. Speriamo che anche altri prendano spunto!
Pare ci sia più sensibilità in questo senso da parte delle case di moda. A ognuno il suo!
Grande, sempre sul pezzo! Le suggerisco a mia mamma è appassionata di moda. Ringrazia già, lo so!
Brava, grazie!
Non sono mai stata un appassionata di moda, ma sfilate così sono un vero spettacolo per gli occhi. Grazie
Una sfilata, veramente interessate. Amo il mondo della moda, scoprire sempre le nuove tendenze
Le tendenze della moda vanno a braccetto col mondo. Così la voglia di sostenibilità. Hai voglia chiamarle stupidaggini.
In questi giorni mi sono vista una nuova serie, targata Amazon Prime che si chiama ‘Made in Italy’, in cui si raccontano le glorie della moda italiana negli anni ’70, è bello sapere che a distanza di così tanto tempo, il mondo della moda è sempre attento non solo al consumatore, ma anche alle problematiche che comunque coinvolgono il mondo intero, bello l’articolo dovremmo tutte sostenere l’ecosostenibilità e di sicuro anche il Made in Italy, che nel mondo ci fa fare sempre una bella figura, senza nulla togliere ad altri talentuosi stilisti d’oltreoceano, complimenti sempre articoli interessanti.
Grazie! Che siamo i meglio vestiti al mondo si sa. Che siamo anche sensibili alle sorti del pianeta è un bel plus!
Adoro la moda e le sfilate le trovo sempre affascinanti ed è proprio ora che anche la moda si interessi all’ecosistemabilita`… Spero che si dica così!
Viva l’ecosostenibilità!